Uno studio professionale rappresenta il brand del professionista, è lo spazio in cui accoglie clienti e colleghi, senza tralasciare il fatto che ci si trascorre tanto tempo al suo interno. Insomma, l’arredamento di uno studio professionale è a tutti gli effetti qualcosa che merita di essere studiato in ogni dettaglio per migliorare il comfort di questo spazio.
Ti è mai capitato di andare allo studio di un professionista e fare pensieri come: questo posto è proprio mal messo / non vedo l’ora di andare via / non mi sento a mio agio qui ? Sono sensazioni legate all’aspetto, alla manutenzione e sicuramente anche all’arredamento di spazi che invece dovrebbero invogliare le persone a mettersi comode e ad essere concentrate.
Ma poi, chi ha detto che un ufficio non può essere accogliente come una casa? Il benessere di clienti e lavoratori è la prima cosa a cui si deve puntare quando si sceglie un nuovo spazio di lavoro.
In questo articolo vi racconto del progetto di restyling e arredamento di uno studio professionale.
L’arredamento di uno studio professionale è una sfida basata sulle tempistiche strette e sulle esigenze dei clienti in termini di utilizzo dello spazio di lavoro e di budget economico a disposizione.
Una volta stabilite le necessità dei clienti e stabilito il tetto massimo di spesa per gli interventi di manutenzione e restyling, è stata definita anche la spesa per l’arredamento completo. A questo punto è iniziato il progetto di arredo e restyling. In questo caso l’immobile destinato a ufficio aveva bisogno di alcuni interventi di adeguamento come: impianto di condizionamento, integrazione di impianto elettrico con nuovi punti luce, prese e internet, posa nel battiscopa e ritinteggiatura di tutte le pareti e i soffitti.
Lo studio professionale oggetto di incarico ha una superfice di circa 200 mq interni più due terrazzi. Trattandosi di un appartamento condiviso, ogni stanza ospita un diverso professionista ma ci sono alcune zone utilizzate in comune come la sala di ingresso con la segreteria, la sala riunioni e i terrazzi.
Andiamo per ordine: l’ingresso è stato progettato per accogliere i clienti che attendono il loro turno. Sono stati previsti 7-8 posti a sedere individuati da un divano e comode poltroncine. A completare l’arredo sono state selezionate stampe che seguono il tema decorativo comune a tutto l’ufficio ed elementi d’arredo come specchi e orologi a parete. Nello stesso ambiente, nascosto da una parete curva e da due porte cannettate effetto vedo-non vedo, c’è la segreteria: un piccolo ambiente in cui si trova una postazione lavoro, un’armadiatura che fa da archivio, una stampante multifunzione e una zona mini bar con frigorifero.
Piccola chicca di progetto – In questa stanza vi era un unico punto luce centrale a soffitto ma le aree da illuminare erano due: la zona d’attesa e la segreteria. Per contenere i costi dei lavori ho proposto di non andare a tracciare un secondo punto luce bensì di utilizzare un lampadario a sospensione con due sorgenti luminose che potessero essere posizionate al centro dell’accoglienza e al centro della segreteria. Obiettivo illuminazione raggiunto con una minima spesa!